
Inclusione e Coronavirus, cos’è cambiato?
Cos’è cambiato durante l’emergenza per il Coronavirus nel campo dell’inclusione?
L’emergenza sanitaria da Coronavirus degli ultimi mesi ha messo a dura prova tutta la cittadinanza e in particolare il diritto all’inclusione dei cittadini disabili. In particolare, questi mesi di isolamento domiciliare sono gravati ancor di più sulle persone con disabilità.
Un esempio è stata la repentina interruzione delle attività scolastiche in presenza, rendendo necessaria una modalità didattica a distanza che guardasse anche alle specifiche necessità degli studenti con disabilità.
Le iniziative a supporto delle persone con disabilità sono state numerose. Ricordiamo, fra le tante, le campagne di comunicazione sulla prevenzione del contagio create per persone con disabilità fisiche, cognitive o intellettive.
Ora, con la possibilità di spostarci nuovamente per le nostre città e regioni, i bisogni di questa categoria non devono essere dimenticati. Anzi, le norme di distanziamento sociale e di accesso ai luoghi pubblici richiedono una maggior attenzione verso i bisogni di tutti.
A questo fine, Spazio Calmo ha ideato uno strumento facile da usare che permette la sicurezza di tutti. Il Communicator di Spazio Calmo si inserisce perfettamente nella normativa sulla sicurezza inclusiva, permettendo l’esodo in sicurezza in caso di emergenza per ogni persona.
Come funziona?
Il dispositivo di comunicazione bidirezionale di Spazio Calmo ha un funzionamento facile e intuitivo. Mentre vengono chiamati i soccorsi, il nostro dispositivo, installato in uno spazio calmo, cioè un luogo sicuro, aiuterà le persone che non possono lasciare l’edificio a mantenere la calma in sicurezza.
Quando serve lo spazio calmo?
Oggi lo spazio calmo rappresenta la migliore soluzione tecnica per poter garantire la sicurezza di tutte quelle persone che non possono fuggire dalle scale in caso di incendio. Per questo rispondere alla domanda risulta semplice. Gli spazi calmi servono in tutti quei piani dell’attività che non sono direttamente collegati verso l’esterno da percorsi orizzontali o di pendenza non superiore all’8%.
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