Comunicazione bidirezionale – come funziona?
Dopo mesi di sviluppo siamo riusciti ad ottenere un dispositivo dal funzionamento molto semplice e prettamente automatico. Infatti per avviare la comunicazione bidirezionale è sufficiente premere l’unico pulsante presente per mettersi in contatto con l’operatore, che acquisisce la chiamata (geo-localizzando il dispositivo) e trasferisce le informazioni di soccorso direttamente ai VVF. L’occupante che ha richiesto i soccorsi, dopo aver parlato con l’operatore, deve solo attendere i soccorsi. In questo tempo, il nostro dispositivo riproduce un video con una serie di informazioni utili a mantenere la calma. Funzionamento semplice, necessario nelle fasi di incendio caratterizzate da panico ed incertezza....
A chi telefonare?
Come si garantisce la comunicazione bidirezionale? Quando ci si accinge a progettare un'attività in modo inclusivo, ci si imbatte sulla gestione dell'esodo nei locali fuori terra o interrati, in quanto non per tutti l'esodo in sicurezza è garantito lungo le scale. Il buonsenso e la normativa prevedono la necessità di realizzare spazi calmi entro i quali gli occupanti con disabilità possono stazionarvi in attesa dei soccorritori. Qui dentro, è necessario prevedere un dispositivo che comunichi verso l'esterno, e che possa essere chiamato in caso di necessità da parte dei soccorritori. Chi si assume la responsabilità? La cosa più semplice a cui pensare è quella di collegare il dispositivo...
Sicurezza inclusiva negli uffici e aziende. Quando serve lo spazio calmo?
Un approccio nuovo, inclusivo. In ufficio o in azienda è dove passiamo la maggior parte del nostro tempo. È il nostro luogo di lavoro. È importante quindi che questi luoghi rappresentino un giusto livello di sicurezza non solo morale ma anche reale per chi li frequenta. Tutti i lavoratori, quando sono sul posto di lavoro, devono sentirsi sicuri. Questa sensazione è infatti importante anche che sia recepita e percepita da tutti. Fino a qualche anno fa si progettavano le attività lavorative in funzione di occupanti normodotati, e con interventi esclusivi (in alcuni casi) anche per gli occupanti disabili. Oggi però l’approccio alla progettazione è cambiato. La progettazione viene...