Sicurezza inclusiva nelle scuole. Quando serve lo spazio calmo?
Sicurezza inclusiva nelle scuole. Quando serve lo spazio calmo? Un approccio nuovo, inclusivo. La scuola è uno degli edifici più rappresentativi per i ragazzi e per la collettività. È importante che queste rappresentino una sicurezza non solo morale ma anche reale per chi le vive. Tutti i ragazzi, quando sono a scuola, devono sentirsi sicuri. Questa sensazione è infatti importante anche che sia recepita dalle famiglie a casa o dai genitori che nel frattempo lavorano. Fino a qualche anno fa si progettavano gli edifici scolastici in funzione di occupanti normodotati, e con interventi esclusivi (in alcuni casi) anche per gli occupanti disabili. Oggi però l’approccio alla progettazione...
Dove sono richiesti gli spazi calmi
Rispondiamo a due delle più comuni domande che ci vengono poste, lo facciamo senza scendere troppo nei tecnicismi, ma con esempi pratici. Dove? Una delle principali domande a cui spesso abbiamo il piacere di rispondere è: “ma dove sono richiesti gli spazi calmi?”. Potremmo fare un elenco normativo noioso, ma ci piace più rispondere così: “dove in caso di incendio avresti necessità di fuggire utilizzando le scale!”. Il concetto è semplicistico, ma pensiamo chiaro. Per rendere meglio l’idea, abbiamo realizzato una infografica con qualche esempio di attività nelle quali è necessario installare obbligatoriamente per adempiere alla normativa antincendio, e dove può essere un plus per la sicurezza...
Incendio in autorimessa, scale per tutti?
Ci avete mai pensato? Quando siamo in una autorimessa in condizioni di normalità, indipendentemente dalla nostra capacità di deambulare, sappiamo che ci aspettano scale e ascensore per raggiungere i piani superiori. Molto bello e molto comodo. Ma cosa succede in caso di incendio? E’ semplice, chi può scappare per le scale lo fa, mentre chi ha necessità di utilizzare l’ascensore si trova bloccato al piano interrato, con evidenti rischi per la sua vita. E’ questo che non volgiamo che succeda. La sicurezza deve essere una garanzia per tutti, non per pochi. Oggi è infatti possibile garantire la sicurezza mediante la realizzazione di locali (anche ricavati nei vani scala)...
Attrezzature da impiegare per l’assistenza
All’interno dello spazio calmo, il progettista deve prevedere eventuali attrezzature da impiegare per l’assistenza (es. sedia o barella di evacuazione, …). Non sempre di fronte a questa indicazione si trova facilmente la risposta. infatti questa dipende necessariamente dalla tipologia di occupanti che possono essere presenti all’interno dell’attività, nonché alla formazione e le caratteristiche degli addetti antincendio. In alcune situazioni infatti, l’attesa dei soccorsi non deve necessariamente considerarsi come l’attesa dei VVF, ma bensì anche quella da parte degli addetti antincendio presenti all’interno dell’attività. Se il progettista, dopo una attenta valutazione del rischio, ritiene opportuno predisporre oltre al sistema di comunicazione bidirezionale (obbligatorio), un presidio per assistenza all’evacuazione, il...
Wayfinding
“È importante al riguardo assicurarsi che chiunque, in qualsiasi situazione si trovi, possa percepire e interpretare le segnalazioni d’allarme. È, pertanto, necessario prevedere sempre un sistema di allarme integrato su più canali (luminoso, acustico e a vibrazione). Una persona con deficit uditivi ha, infatti, difficoltà a percepire una segnalazione sonora, ma la stessa cosa vale anche per chi indossa delle cuffie o si trovi in un ambiente particolarmente rumoroso; idem per le segnalazioni luminose nel caso di persone con disabilità visive o se ci si trova in ambienti molto illuminati e soggetti a fenomeni di abbagliamento.” – D.M. 28/3/2008 – Linee guida per il superamento...
Valutazione del rischio incendio
Siamo tutti disabili in caso di incendio “… basti pensare che il panico conseguente al verificarsi di una situazione di emergenza può rendere chiunque «disabile» impedendogli di effettuare le operazioni più elementari, per cui i percorsi e la segnaletica realizzati per facilitare l’accessibilità possono diventare utili riferimenti anche ai fini della predisposizione delle vie d’esodo.” – D.M. 28/3/2008 “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d’interesse culturale” Si deve, inoltre, ricordare che una persona non identificabile come disabile in condizioni ambientali normali, se coinvolta in una situazione di crisi potrebbe non essere in grado di rispondere correttamente, adottando, di fatto, comportamenti tali da configurarsi come...
Normativa antincendio e disabilità
Riportiamo i 3 riferimenti normativi principali in merito alla gestione della sicurezza degli occupanti con disabilità in Italia. Sono estratti delle principali norme nazionale, sempre più coerenti con il panorama europeo. TU 81/20118 Art. 30 I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto, se del caso, di eventuali lavoratori portatori di handicap Art. 63 I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto, se del caso, dei lavoratori disabili DM 10 marzo 1998 Allegato I -1.3 “la valutazione del rischio incendio tiene conto: […] f) del numero delle persone presenti, siano esse lavoratori dipendenti che altre persone, e della loro prontezza ad allontanarsi in caso d’incendio. Allegato I – 1.4.2 Identificazione dei lavoratori e di altre persone...
L’ascensore in caso di incendio
L’ascensore è uno degli aspetti più critici ed importanti da considerare quando si progetta. Per chi non è affetto da disabilità, il cartello che in ogni ascensore si trova risulta semplice ed ovvio, ma per chi non è in grado di abbandonare autonomamente l’edifico tramie le scale è un grosso problema. Si tratta infatti nella maggior parte dei casi, di edifici “inclusivi a freddo” ma non “inclusivi a caldo”. Nello specifico infatti, immedesimandosi in un occupante con disabilità, ci troveremmo a poter accedere al 2° piano dell’attività mediante ascensore, e in caso di incendio trovarci di fronte questo bel cartello: https://shop.spaziocalmo.it/ Un vero incubo. A questo punto dovremmo...
Progettare spazio calmo
Non sempre cercare di scappare verso l’esterno è possibile in tempi rapidi e per tutti gli utenti, e non sempre è la soluzione migliore. In edifici multipiano, complessi, magari con livelli interrati, oppure in costruzioni storiche dove determinati vincoli architettonici o semplicemente tipologici impediscono un rapido esodo la soluzione deve essere un’altra. La soluzione è rappresentata dallo spazio calmo. Come si progetta uno spazio calmo? Definiamo innanzitutto l’obiettivo. Bisogna progettare un particolare ambiente per permettere di attendere al sicuro e in tranquillità l’arrivo dei soccorritori durante un incendio o altri tipi di emergenza. Ad oggi il riferimento normativo è costituito dal DM 03 Agosto 2015 (Codice di Prevenzione...
Barriere architettoniche e accessibilità
Barriere architettoniche e disabilità. Cosa vogliono dire? Per barriere architettoniche si intendono: a) Gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; b) Gli ostacoli che limitano o impediscano a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; c) La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.” Per accessibilità s’intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita...